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Tuscia in Tavola

Piatto
CANATA
Ingredienti
Pane casereccio raffermo o duro - Pomodori - Olio - Aceto - Pepe - Sale - Basilico - Sedano - (Tonno - Acciughe - Sottaceti) - (Carciofini sott’olio - Cipolline)
Istruzioni
Spezzettare il pane casereccio raffermo, o addirittura duro, a pezzi di varie grandezze (a «tozzi») e metterlo in una terrina (insalatiera), aggiungervi i pomodori tagliati a pezzi dopo averli in parte spremuti sul pane in modo che questo si bagni con il sugo dei pomodori, condire con olio, sale, pepe, e qualche goccia di aceto, mescolando bene il tutto (logicamente con le mani). A questa, che costituisce la base fondamentale, potete aggiungere a piacere il tonno, le acciughe, il sedano e tutte le verdure sott’olio e sott’aceto che desiderate. Alcuni usano bagnare il pane con l’acqua come nella panzanella, sempre però a pezzi irregolari e non a fette, e condire il tutto in una terrina con il pane quasi sbriciolato.
Note
Il termine «canata» usato per quello che ci risulta a Tuscania e Tarquinia, come testimonia la poesia del nostro poeta Titta Marini, sta forse a significare questa varietà o per meglio dire miscuglio di vari ingredienti, oppure, meno poeticamente, qualcosa di simile ad un pasto cbe si dava al cane, dal momento che si usavano i «tozzi» di pane duro avanzati nei giorni precedenti. Come si può ben capire non è altro quindi che una variante della panzanella, ancora più rustica, ed in uso solo nella zona della maremma laziale.
Ricette Tratte Da
ITALO ARIETI, Tuscia a Tavola. Ricette, Curiosità, Prodotti, Tradizioni gastronomiche della Provincia di Viterbo, VI edizione, Primaprint, Viterbo 2005.
CANATA
 
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