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I musei della provincia di Viterbo

Denominazione
SALA CAPITOLARE
Localizzazione
Piazza dell'Oratorio, San Martino al cimino
Tipologia
ARTISTICO
Orario Di Apertura
domenica pomeriggio. invernale : 15.00 - 18.00; estivo : 16.00 - 19.00
Descrizione
La sala Capitolare è dall'anno 1905 sede della venerabile confraternita del SS. Sacramento e del Rosario. Anticamente detta sala del Trebbio, fu edificata dai monaci cistercensi, dal cardinale Ranieri Capocci e dall'abate Giovanni II nella prima metà dell'anno 1225. Vi si accede dall'antico e ormai quasi scomparso chiostro. È una grande sala rettangolare costruita sul prolungamento del braccio nord del transetto, dal quale è divisa solo per mezzo dell'ambiente che serve oggi da sacrestia e che è adiacente alla chiesa. È una navata unica, divisa in tre campate coperte da tre crociate costolonate e da una larga arcata; nei restauri cinquecenteschi la sala fu allungata di una campata che imita una croce gotica. La cornice che corre lungo le pareti, sotto le lunette decorate, è costituita da eleganti conici detti peducci, sui quali ricadono le nervature delle crociere, del tutto simili a quelli dell'ambiente contiguo. Le decorazioni a “grottesche” delle vele risalgono alla seconda metà del '500 e sono state attribuite a Luzio Romano su committenza del cardinale commendatario Alessandro Farnese. Gli affreschi del fascione centrale e delle lunette risalgono alla prima metà del '600 come riferisce la relazione che accompagna la plaminetria seicentesca attorno alla canonica. Le decorazioni delle lunette attribuite a Gaspard Doughet raffigurano i possedimenti pamphiljani: i castelli di Attigliano, Alviano, Monte Calvello, Poggio (oggi Guardea). Il pavimento in marmo bianco e nero, realizzato su progetto di Francesco Borromini, è simile a quello delle navate laterali di S. Giovanni in Laterano. In questa sala sono conservati l'archivio, i mobili e le suppellettili che testimoniano le vicende storiche e le attività della Confraternita nel corso dei secoli.
SALA CAPITOLARE
SALA CAPITOLARE
 
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