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Riforma e Controriforma. Se ne parla nella IX edizione della rassegna Pomeriggi Touring

Martin Lutero
Martin Lutero (1483-1546)

Sabato 31 ottobre 1517: sul portale della cattedrale di Wittenberg, cittadina della Sassonia-Anhalt (Germania), un frate agostiniano, Martin Lutero, affigge 95 tesi contro la vendita delle indulgenze, la simonia, il nepotismo, la corruzione della Chiesa di Roma. E’ il via della Riforma protestante. Nello stesso anno, un altro agostiniano, Egidio Antonini da Viterbo (1469–1532), umanista e filosofo, fu nominato cardinale da papa Leone X. Durante il concistoro del novembre 1530, pronunciò una orazione sulla necessità di riformare la Chiesa dopo lo scisma luterano, considerata il vero preludio al Concilio di Trento (1545-1563) che definì la riforma della Chiesa cattolica in reazione alle dottrine dettate da Lutero e da Calvino.

 

La "Riforma" e la "Controriforma" saranno al centro di cinque incontri della IX edizione della rassegna "Pomeriggi Touring".

 

Obiettivo? "Ricordare i 500 anni della Riforma di Martin Lutero - spiega Vincenzo Ceniti, console Tci - le cui celebrazioni hanno ricevuto il "la" da Papa Francesco lo scorso 31 ottobre a Lund (Svezia). Nello stesso tempo, far risaltare il ruolo che ebbe quella "Ecclesia viterbiensis" che si prodigò invano per la riconciliazione tra luterani e cattolici grazie a personaggi di grande rango presenti nella nostra città tra cui il cardinal Reginald Pole (legato pontificio del Patrimonio di San Pietro in Tuscia), la poetessa Vittoria Colonna (ospite in quegli anni del convento viterbese di Santa Caterina) e Michelangelo, seguaci del pensiero di Egidio".

 

 

Ultimo appuntamento (ore 17, a Palazzo Brugiotti, sede della Fondazione Carivit):

 

venerdì 26 maggio, Lino Fumagalli. vescovo di Viterbo: "Luterani e cattolici: un dialogo mancato".

 

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(Fonte: Touring Club Italiano, sezione di Viterbo)

 

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(lunedì 9 gennaio 2017 - aggiornamento lunedì 8 maggio)

 

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