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Le celebrazioni del Corpus Domini nei borghi della Tuscia viterbese tra solenni processioni e infiorate

Bolsena, infiorate
A Bolsena si realizza l\\\'infiorata del Corpus Domini

Domenica 23 giugno 2019: la festa del Corpus Domini nella Tuscia Viterbese


Bolsena
La solenne processione del Corpus Domini di Bolsena si terrà nel tardo pomeriggio, punteggiata da una spettacolare bellissima infiorata nelle vie e nelle piazze del centro storico.

Civita Castellana
La processione per le vie del centro storico. Al suo passaggio le finestre sono allestite con drappi rossi, e le strade arricchite da suggestivi tappeti di fiori, con rappresentazioni sacre multicolori, lungo il percorso dove passa Gesù presente nell’Eucaristia, racchiuso in un prezioso reliquiario.

Gallese
Per le tradizionali celebrazioni del Corpus Domini, le strade di Gallese vengono abbellite con la tradizionale infiorata, manifestazione che coinvolge l'intera cittadinanza.

Ischia di Castro
Addobbi floreali nelle vie del centro storico. Processione nel tardo pomeriggio dal duomo Sant’Ermete con percorso Via Annibal Caro, Via del Fiore, Via di Cellere, Via Palestro, Via Umberto I, Piazza Immacolata, per poi tornare al Duomo.

Nepi
Tradizionale infiorata per le vie del centro storico. Nelle strade si compongono tappeti con i petali dei fiori, sui quali passa la processione con l'Eucaristia, accompagnata dalle Confraternite del Santissimo Sacramento, San Giovanni Decollato e San Giuseppe.

Sutri
Solenne processione su un colorato tappeto di fiori, disposti secondo disegni preparati con cura dagli abitanti stessi che, i giorni precedenti all'evento, trascorrono raccogliendo e preparando i petali e il fogliame occorrente per la realizzazione dell'Infiorata.

Tarquinia
Migliaia di petali saranno usati per creare splendide opere in piazza Duomo, in corso Vittorio Emanuele II, in piazza Nazionale, in piazza Giacomo Matteotti, in via di Porta Tarquinia e sul sagrato della chiesa di San Francesco. L’infiorata è un evento che unisce tradizione popolare, folclore e sentimenti religiosi.

Tuscania
Un tappeto di fiori per la solenne processione nel centro storico

Valentano
La raccolta dei fiori inizia da qualche giorno prima, seguita da quella più delicata dei petali e dei boccioli. Il mattino presto della domenica in strada comincia il lavoro della creazione dei quadri che potranno essere ammirati durante la processione.

Vitorchiano
Processione e tradizionale infiorata, realizzata fin dal mattino, con la partecipazione di tanti bambini e ragazzi intenti a disegnare e colorare con fiori, sale e segatura le vie e le piazze del paese per rendere omaggio al SS Sacramento.

 

Altre solenni processioni e infiorate ad Acquapendente, Barbarano Romano, Capodimonte, Castel Sant'Elia, Fabrica di Roma, Gallese, Grotte Santo Stefano (Viterbo), La Quercia (Vt), Marta, Montefiascone, Nepi, Onano, Torre Alfina (Acquapendente), Vallerano, Vasanello, Vignanello, Viterbo


(Fonte: //www.virgilio.it/italia/viterbo/eventi_il-23-giugno-2019)


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Scheda:

Origine del Corpus Domini
La ricorrenza è stata istituita grazie ad una suora che nel 1246 per prima volle celebrare il mistero dell'Eucaristia in una festa slegata dal clima di mestizia e lutto della Settimana Santa. Il suo vescovo approvò l'idea e la celebrazione dell'Eucaristia divenne una festa per tutto il compartimento di Liegi, dove il convento della suora si trovava. In realtà la festa posa le sue radici nell’ambiente della Gallia belga e in particolare grazie alle rivelazioni della Beata Giuliana di Retìne che nel 1208 nel Monastero di Monte Cornelio, vide durante un'estasi il disco lunare risplendente di luce candida, deformato però da un lato da una linea rimasta in ombra: da Dio intese che quella visione significava la Chiesa del suo tempo, che ancora mancava di una solennità in onore del SS. Sacramento.

Il miracolo eucaristico di Bolsena
Nel 1262 salì al soglio pontificio, col nome di Urbano IV, l'antico arcidiacono di Liegi e confidente della beata Giuliana, Giacomo Pantaleone. Ed è a Bolsena, proprio nel Viterbese, la terra dove è stata aperta la causa suddetta che in giugno, per tradizione si tiene la festa del Corpus Domini a ricordo di un particolare miracolo eucaristico avvenuto nel 1263. Si racconta che un prete boemo, in pellegrinaggio verso Roma, si fermò a dir messa a Bolsena ed al momento dell'Eucarestia, nello spezzare l'ostia consacrata, fu pervaso dal dubbio che essa contenesse veramente il corpo di Cristo. A fugare i suoi dubbi, dall'ostia uscirono allora alcune gocce di sangue che macchiarono il bianco corporale di lino liturgico (attualmente conservato nel Duomo di Orvieto) e alcune pietre dell'altare tuttora custodite in preziose teche presso la basilica di Santa Cristina.

Venuto a conoscenza dell'accaduto Papa Urbano IV istituì ufficialmente la festa del Corpus Domini estendendola dalla circoscrizione di Liegi a tutta la cristianità. La data della sua celebrazione fu fissata nel giovedì seguente la prima domenica dopo la Pentecoste (60 giorni dopo Pasqua). Così, l'11 Agosto 1264 il Papa promulgò la Bolla "Transiturus" che istituiva per tutta la cristianità la Festa del Corpus Domini dalla città che fino allora era stata infestata dai Patarini i quali negavano il Sacramento dell'Eucaristia.

(Fonte: http://www.famigliacristiana.it/articolo/corpus-domini-sei-cose-da-sapere.aspx)


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(martedì 18 giugno 2019)


a cura dell'Ufficio relazioni con il pubblico: urp@provincia.vt.it

 

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