Alcuni appuntamenti di sabato 13 e domenica 14 giugno 2020
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A Celleno, la festa delle Ciliegie in versione emergenza da Covid-19, senza sfilata di carri allegorici, della crostatona, degli stand gastronomici. In mostra le foto ricordo della passate edizioni, abbinate a creazioni floreali legate al del progetto “Rifioriamo”.
Novità "Fiori e musica dai balconi” in cui, grazie alla collaborazione dei cittadini, tanti balconi del centro abitato saranno decorati con vasi e fiori e sarà diffusa musica per le strade, a mo’ di colonna sonora della passeggiata.
La degustazione dei deliziosi “Prunus avium”, è assicurata da stand in via Marconi, a due passi dal borgo fantasma, e all’ingresso della cittadina. Con Facebook sarà possibile partecipare in diretta alla raccolta delle ciliegie insieme ai produttori (Fb Cellenoproloco).
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Le iniziative di Antico Presente (1)
Alla corte dei Farnese a Caprarola (VT): Palazzo, parco e giardini
Avremo l’opportunità di visitare il meraviglioso parco che svela agli occhi dei visitatori fontane dalle più particolari forme, scherzi d’acqua e sculture che terminano con la “Casina del piacere”(che vedremo solo da fuori). Ammireremo tutte le terrazze dei giardini alti, con le fontane barocche e a “teatro” che chiudono il parco, la fontana dei Fiumi, la Catena dei Delfini, i giochi d’acqua dei portici, la fontana del Giglio. E scenderemo ai Giardini Pensili, dove ammireremo la bellissima grotta dei Satiri nel Giardino d’Inverno.
Scenderemo poi a Palazzo per soffermarci sulle curiosità e sui mille aneddoti che regalano le sale del piano nobile di Palazzo Farnese, uno dei più bei palazzi rinascimentali di tutta Europa. L’antica rocca venne costruita da pastori locali a protezione del paese contro le scorrerie di tiranni che si contendevano i feudi della zona. Cambiarono però le cose quando il cardinal Farnese, iniziò a costruire qui la sua residenza. Vi resero opera i più illustri architetti e pittori dell’epoca per celebrare e immortalare negli affreschi i fasti della famiglia Farnese tramite allegorie, scene mitologiche e momenti gloriosi vissuti dalla famiglia.
Gli affreschi nelle stanze ci permetteranno di sfogliare una sorta di album di famiglia che, seppur in forma celebrativa, ci racconta la vita ed il mondo di una delle famiglie più importanti del ‘500.
Guida: Sabrina Moscatelli, guida turistica abilitata e guida ambientale escursionistica associata AIGAE
Dati tecnici: Durata 3 ore circa.
Appuntamento: Sabato 13 giugno ore 15.00 di fronte a Palazzo Farnese a Caprarola.
Informazioni e prenotazioni: Sabrina 339 5718135 info@anticopresente.it www.anticopresente.it
(replica Domenica 14 giugno, raduno ore 10.00 di fronte a Palazzo Farnese a Caprarola).
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Le iniziative di Antico Presente (2)
Storie e leggende delle fontane di Viterbo
Fin dalle epoche più remote, Viterbo ha sfruttato la grande ricchezza d’acqua proveniente dai vicini Monti Cimini per decorare piazze, vie e cortili di palazzi signorili con meravigliose fontane dalle diverse forme, talvolta per sfoggiare ricchezza e potere, talvolta per fornire un quartiere di un luogo che fosse un punto di incontro e di riferimento per l’intera comunità.
La preziosità dell’acqua era ben nota nel medioevo e una volta esaurita la sua funzione primaria, l’acqua delle fontane veniva riutilizzata in molte altre situazioni, per altri usi, anche in luoghi molto lontani dal centro città.
Abbeveratoi per animali, fontanili, lavatoi e vasche di raccolta acqua erano parte integrante di un sistema complesso volto a un riutilizzo intelligente , regolato da regole rigide e severissime.
Dal medioevo con la loro forma a fuso fino al periodo barocco, queste opere d’arte vantano quasi 1000 anni di storie, leggende, aneddoti e curiosità che scopriremo percorrendo un itinerario piuttosto insolito, alla scoperta delle fontane meno conosciute e meno visitate della città.
La nostra visita andrà a mettere in luce gli aspetti più interessanti di queste fontane:
- Fontana del Cortile dei Priori – Piazza del Plebiscito: Fontana Grande (Piazza Fontana Grande); Lavatoio ( Via della Torre); Fontana di S. Giovanni (Piazza Dante); Fontana del Suffragio (Via Fontanella del Suffragio); Fontana della Crocetta (Piazza della Crocetta); Fontana della Rocca (Piazza della Rocca); Fontana di San Faustino (Piazza San Faustino);
Guida: Marco Zanardi, Guida Turistica abilitata
Dati tecnici: Il percorso in piano è lungo circa 3 km. Durata 2 ore circa.
Appuntamento: Sabato 13 giugno 2020 alle 10.00 a Viterbo Piazza Martiri d’Ungheria a Viterbo (alla fontana con l’ala spezzata).
Equipaggiamento: Sono consigliati abbigliamento e scarpe comode, cappello.
Informazioni e prenotazioni: Maria Giulia 3358034198, info@anticopresente.it, www.anticopresente.it
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Tuscania: L’Abbazia di San Giusto e le Solfatare sul fiume Marta
La Tuscia possiede un grande patrimonio, fatto di luoghi insoliti e autentici, di percorsi poco battuti che aspettano di essere esplorati.
La passeggiata inedita di domenica 14 giugno 2020 permetterà di scoprire due luoghi di grande fascino naturalistico e storico situati nel territorio di Tuscania. Lo spettacolare anfiteatro della Solfatara sul fiume Marta e l’Abbazia Cistercense di San Giusto.
Il percorso inizierà tra i campi di grano e di coriandolo su un panoramico pianoro tufaceo, per scendere nella selvaggia valle del fiume Marta. Attraverso un incontaminato bosco di querce e olmi si seguirà il corso del fiume e qui si presenterà in tutta la sua bellezza l’anfiteatro naturale della solfatara con le rocce bianche e gialle tinte dallo zolfo e scolpite dall’erosione.
Dopo la rilassante tappa sul fiume cullati dal rumore delle acque, si ritornerà sullo stesso sentiero per proseguire verso l’Abbazia di San Giusto.
Il monastero si affaccia sulla valle del fiume Marta. La presenza di sorgenti ha sicuramente incoraggiato gli insediamenti fin dall’epoca etrusca, romana e medievale. La prima notizia sicura di una comunità monastica di San Giusto è della fine del X secolo, quando un gruppo di monaci, seguendo la Regola di San Benedetto da Norcia, fondarono il primo monastero.
Domenica si potrà ammirarne la rinascita di questo luogo, grazie al proprietario ingegnere bolognese e medaglia d’oro olimpica (Tokio 1964) e alla sua famiglia che nel 1990 acquistano l’azienda con i ruderi dell’abbazia di San Giusto. Subito decisero di farla rivivere impegnandosi in un arduo percorso di scavo, restauro e ricostruzione iniziato nel 1994, quasi del tutto completato. Oggi l’abbazia di San Giusto è un’azienda agricola biologica eco-compatibile ed un luogo per viaggiatori, artisti, appassionati di natura e d’arte.
Info e prenotazioni: 333.4912669 Anna Rita Properzi, Guida turistica e smbientale Escursionistica Aigae (anche whatsapp)
Doppio appuntamento: mattina, ore 9.00; pomeriggio, ore 16 al parcheggio Piazzale Bersaglieri-Viale Fabio Filzi (sotto le mura della città) da dove con le auto ci recheremo sulla strada che conduce al sentiero della Solfatara e all’Abbazia di San Giusto.
Lunghezza percorso, circa 5 km; dislivello, 50 metri; difficoltà, facile; durata, 4 ore; abbigliamento, scarpe da trekking o scarpe comode, abiti leggeri, cappellino, acqua
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Escursione in mountain bike nella riserva naturale del lago di Vico
Domenica 14 Giugno 2020
PERCORSO MEDIO IMPEGNATIVO, esalta le doti della mtb si svolge quasi interamente nella Riserva Naturale del Lago di Vico regalando viste incantevoli dai maggiori rilievi del posto e la possibilità per gli amanti del bird watching di usufruire di postazioni dedicate.
L’escursione inizia dal parcheggio vicino il ristorante “La Bella Venere” su strada asfaltata e subito possiamo volgere lo sguardo alle rive del lago e le coltivazioni di Nocciole e Castagne che rappresentano un’ eccellenza di questa zona. Dopo poco, ecco la possibilità di utilizzare, nella zona umida della riserva, di postazioni dedicate all’avvistamento della numerosa avifauna (falco di palude, gheppio, poiana, airone, folaga, germano reale).
Traversata, su sterrato, la zona di costa ricca di canneti si prosegue sulla strada che consente il periplo del lago. Le coltivazioni, già descritte, ora lasciano sempre più spesso spazio al bosco del parco costituito da querce, faggi e splendidi castagni selvatici. Giunti ad un bivio, si percorre la strada che sale ripida verso la Cassia, immersa, sempre più all’ombra del bosco.
Proseguiamo, dopo poco, su un’ ottima sterrata (anche dopo forti piogge) che sinuosa giunge in cima al Monte Fogliano. Sempre nel bosco, si percorre ora un tratto in discesa molto divertente. Una parentesi su tratto asfaltato ci porta ad un bivio. Si prosegue su buon sterrato con un saliscendi a mezza costa dove a tratti gli alberi si diradano lasciando il posto ad un magnifico panorama (la sosta è d’obbligo). La sterrata ora picchia decisa, con fondo dissestato, verso le pendici del Monte Venere, qui si incrocia il tratto finale su asfalto che porta al punto di partenza.
CARATTERISTICHE TECNICHE: Lunghezza km. 30 con altezza massima di mt. 965 del monte Fogliano e dislivello complessivo di circa 700 mt.; la mtb è uno dei mezzi più indicati per entrare “in punta di gomme” nella riserva consentendo di raggiungere molti punti d’interesse nella stessa giornata.
DIFFICOLTA’: Le difficoltà maggiori sono da ricercarsi nella salita che porta al monte Fogliano (sia nella parte asfaltata che in quella sterrata) e nell’ultima discesa verso il monte Venere. La prima andrà affrontata lentamente, senza strappi, godendo della splendida foresta che ci circonda. La seconda è da valutare attentamente non esitando a scendere e proseguire conducendo la bici a mano (non si sta gareggiando!). Ricordiamo di dare sempre la precedenza agli escursionisti a piedi. Spesso si percorrono tratti di carrarecce segnalati come sentieri della riserva naturale.
COME ARRIVARE: In auto prendere la Strada Statale Cassia bis direzione Ronciglione Lago di Vico, una volta raggiunto il lago seguire le indicazioni per il ristorante La Bella Venere.
INFO: https://www.facebook.com/giriguidatimtb/; lelio.libotte@scuoladimtb.eu; 328 616 6887
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Le iniziative di Percorsi Etruschi
domenica 14 giugno 2020: Escursione lungo i sentieri del Bosco del Sasseto (Torre Alfina - Acquapendente)
Una passeggiata alla scoperta della natura incontaminata del bosco del Sasseto, tra alberi secolari con tronchi dalla circonferenza impressionante, così nodosi e contorti da sembrare streghe immobilizzate da qualche incantesimo remoto
Immaginate un bosco di quelli delle favole, dove le piante hanno gli occhi e osservano i visitatori che osano incamminarsi tra i loro tronchi, forse incuriosite dal loro muoversi su due gambe, forse troppo sagge per stupirsi.
Immaginate di essere voi, quei visitatori, di addentrarvi su sentieri tortuosi che zigzagano tra i massi ricoperti di muschi, attraversando la foresta immobile ma non certo silenziosa…
Cosa hanno da raccontarvi, questi vecchi tronchi nodosi? Cosa vi sussurrano le fronde che stormiscono mosse da un vento impercettibile? Certo, al camminatore distratto, potrà forse sembrare di essere in un luogo qualunque… Ma chi sa ancora emozionarsi di fronte alla bellezza sublime della natura, forse riuscirà a cogliere la scintilla di magia che anima questo luogo vetusto…
Mezza giornata, alle 10 e alle 15.30; Cani ammessi, al guinzaglio; Obbligatorio portare una mascherina e un paio di guanti a testa
Info e prenotazioni: Percorsi Etruschi, 320 3149587 – 327 4570748; info@percorsietruschi.it
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Bomarzo: escursione alla Piramide Etrusca e non solo…
domenica 14 giugno 2020
Escursione alla Piramide di Bomarzo, al cimitero Paleocristiano di Santa Cecilia, alle Cascate di fosso Castello e alla Torre di Pasolini. Alle pendici dei Monti Cimini si sono sviluppati oltre 5000 anni fa dei centri rupestri, la roccia è stata plasmata con arte, il territorio circostante è ancora ricco di boschi.
Villanoviani, Etruschi ed il Medioevo si sovrappongono in questo percorso di misticismo, natura e silenzi. La Piramide Etrusca si erge solitaria sulla valle del fiume Tevere circondata da boschi antichi, in tutta la sua maestosità, tre serie di gradini culminanti in un altare sommitale rendono unico questo misterioso monumento creato da un monolite di peperino.
COSA SI VEDRA’: Via Cava etrusca con incisa un epigrafe romana; Un’ abitazione in roccia, chiamata ” La finestraccia”; La piramide etrusca; Il cimitero Paleocristiano di Santa Cecilia; Le cascate di fosso Castello; La torre di Pasolini
DISTANZA: 12 KM circa Giro ad anello
DIFFICOLTÀ: Media, Escursionisti allenati; Cani sono ammessi, i bambini possono partecipare ma da 10 anni in su.
Info e prenotazioni: Elisa, 328 0166513
Incont@ro: ore 9.30 al Bar Il Quadrifoglio, via Giovanni Verga (Bomarzo VT)
Obbligatorie scarpe da trekking, mascherina nello zaino. Consigliati un cappellino per il sole, k way, almeno un litro d’acqua, pranzo al sacco, gel disinfettante per le mani.
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(giovedì 11 giugno 2020)
a cura dell'Ufficio relazioni con il pubblico; urp@provincia.vt.it